Bufera sui referendum – Pettarin: spesa esagerata

IL PICCOLO (Gorizia) 24/02/2011 Bufera sui referendum – Pettarin: spesa esagerata

L’assessore: «Costano dagli 85mila ai 100mila euro. Troppo in tempi di crisi» Il Consiglio fissa tre possibili date per lo svolgimento: 29 maggio, 5 e 12 giugno

di Francesco Fain

Solitamente è misurato. Difficilmente sbotta, privilegiando il dialogo e confronto. Ma questa l’assessore comunale Guido Germano Pettarin si arrabbia. E parecchio. Il Consiglio comunale ha fissato le date per la consultazione referendaria. Ci sono tre possibilità: il 29 maggio, il 5 e il 12 giugno. Ma non è questo il motivo dell’arrabbiatura di Pettarin. L’assessore è incavolato (e si è incavolato anche in Consiglio comunale) per il costo che avranno i referendum: 100mila euro se non ci saranno consultazioni referendarie a carattere nazionale concomitanti, 85mila se ci saranno iniziative similari.

Insomma, una spesa significativa. Pettarin, per questo motivo, ha votato contro la delibera e l’hanno imitato i colleghi assessori comunali Devetag e Del Sordi e il consigliere Tavella. Astenuta Maria Grazia Mollica e favorevoli tutti gli altri consiglieri (di maggioranza e di minoranza) presenti in aula al momento del voto. «Mi sono ritrovato coinvolto come assessore nell’iter deliberativo ma, come consigliere, ho votato contro. I motivi? Gli alti costi della consultazione. È un momento di crisi forte e conclamata: mi rifiuto di essere complice di questo spreco.

Forse, i promotori quando chiesero la firma ai goriziani a sostegno dei referendum, avrebbero dovuto anche spiegare loro quanto costa». Pettarin entra anche nel merito dei tre quesiti. «Non mi sembra riguardino argomenti pregnanti. Parliamoci chiaro: in questo momento, un referendum non è una priorità. I goriziani devono sapere che l’iniziativa costa 5 euro per ogni cittadino». Pettarin è un fiume in piena. Ricordiamo che i tre quesiti recitano così: “Volete che tra gli istituti di consultazione popolare previsto dallo Statuto del Comune di Gorizia venga introdotta la delibera di iniziativa popolare?”; “Volete che il referendum consultivo (art. 77 Statuto Comune di Gorizia) sia valido qualunque sia il numero di elettori che vi partecipi?”; “Volete che il Comitato dei Garanti sia composto da un rappresentante del Comune, un rappresentante indicato dal Comitato Promotore del referendum comunale e dal difensore civico con funzioni di presidente?”

Riguardo a quest’ultimo quesito Pettarin ricorda che il Difensore civico è una figura destinata a sparire: quindi, il quesito rischia di essere fuori tempo massimo. Riguardo le date, in caso di concomitanza con le elezioni provinciali, la data della consultazione dei referendum comunali è stata fissata nella giornata del 5 giugno 2011, in coincidenza con le possibili consultazioni referendarie nazionali. Qualora non dovessero tenersi le consultazioni referendarie nazionali, la data della consultazione per i referendum comunali è fissata per la giornata del 12 giugno 2011.

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