Walter Mendizza – Pidizzando

NOTIZIE RADICALI Walter Mendizza – Pidizzando

24/02/2011 – Come mai l’opposizione non chiede il conto del Trattato firmato con Gheddafi? Ah, sì, è vero. Anche l’opposizione era d’accordo, in effetti c’erano anche loro ad applaudire sotto la tenda del Colonnello. Assieme alle 500 escort che si sono sorbite la lezioncina sull’Islam. Ma quando sarà che il popolo italiano chiederà conto di questa miopia politica a questa casta cialtrona e indolente, a questa cricca di debosciati nell’animo e fannulloni nello spirito, a questa combriccola di malfattori che salgono in cattedra e hanno la pretesa di insegnare al “popolino ignorante” come gira il fumo.

Loro, uomini di mondo, ci tirano i pacchi facendo le pacche. Sì perché ci spiegano che la politica si fa a suon di pacche sulle spalle ai tiranni di turno, al despota del momento: e allora giù affabili percosse sulle spalle dell’autocrate Vladimir Putin, giù cortesi manate sulle spalle al prepotente dittatore Gheddafi. Ma se qualcuno lo fa notare, sono quisquiglie: che vuoi che sia? Sei tu che non sei aggiornato, il mondo va avanti, questi non sono dittatori, sono “amici personali” del premier. E di conseguenza di tutto il governo, e anche dell’opposizione (Massimo D’Alema) e quindi dell’intero popolo italiano.

Franco Frattini non usa mai il termine “democratizzazione” ma quello più ambiguo di “modernizzazione”. Gheddafi, Ben Alì, Mubarak … sono modernizzatori. Allora sorge spontanea la domanda: che ci azzecchiamo noi? Cosa vogliamo avere a che fare con autocrati presuntuosi che vantano amicizie con altri autocrati dittatori che stanno per essere cacciati a pedate nel sedere dal loro popolo. In che razza di guai ci hanno cacciato i nostri governanti, maggioranza e opposizione? Chi vuole un dittatore per amico? Ma c’è qualcuno che ha il coraggio di rivendicare ancora la loro amicizia?

Vedrete che non appena il dittatore di turno verrà scacciato e mandato via dal suo popolo, la vecchia amicizia di cui qualcuno si era fatto vanto, sparirà come per incanto. E non sentiremo più parlare di Gheddafi. Anzi, suonerà talmente male che tutti si affretteranno a confermare che non c’è mai stata alcuna amicizia con il colonnello dittatore. E il trattato firmato? Ma no, che paroloni, non era un trattato, era una piccola convenzione, una intesa di comodo, un misero compromesso tirato su in fretta e furia per non contrariare l’anziano e stravagante Colonnello che ormai bizzarro e pittoresco ci aveva regalato i cammelli.

E il PD cosa fa? Il PD “pidizza”. Sì, dicesi “pidizzare” l’atteggiamento politico che tenta di far crescere il partito imbarcando tutti e poi per non scontentare nessuno si blocca e non decide su nulla. Da Wikileaks abbiamo la conferma che gli americani si son fatti la stessa idea che ci siamo fatti noi. Praticamente che PD significa Partito Disorganizzato. In effetti non sanno mai che pesci prendere. Almeno avessero il buon senso di seguire le idee radicali, ma nemmanco questo. Pidizzare significa anche costruire il loro programma sul politically correct, sulla moderazione cerchiobottista, sul perbenismo di facciata che non vuole scontentare nessuno, prendendo a bordo tutto e il contrario di tutto, dirigenti e operai, cattolici e laicisti, baciabanchi e agnostici, verdi antiprogressisti e ambientalisti riformatori, quelli del “No” a tutto e quelli del “Sì” anche alle centrali nucleari sotto casa. Ma questa politica li paralizza. Perciò non sono in grado di agire, tanto che quando furono al governo si misero subito a litigare tra di loro, assumendo quella sconsolante posizione che li ha resi ridicoli per sempre: di manifestare in piazza contro il governo, che poi, erano loro stessi.

Pidizzare significa non scontentare nessuno, non avere alcuna opinione, essere pronti all’appecoramento, alla riverenza untuosa, all’asservimento peloso. Il PD non è stato capace neppure di prendere una chiara e forte posizione contro l’infame decreto Calabrò, nonostante la stragrande maggioranza degli italiani sente che si tratta di una porcata fatta sulla loro pelle per accontentare Oltretevere che nel frattempo chiude un occhio, o tutti e due, sulle notti di Arcore. La verità è che pidizzando, pidizzando, il PD non cresce più e là dove non pidizza, indignandosi per le escort, fa proprio il gioco di Silvio Berlusconi che, ovviamente, non vuole che si parli di Gheddafi ma della nipotina di Mubarak. Ha ragione Marco Pannella quando dice che i radicali possono essere forza di governo. Il PD è un partito grande ma non diventerà mai un grande partito perché si rifiuta di essere chiaro, cristallino e senza ambiguità come i radicali.

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