Pipi: da Pettarin messaggi populistici
IL MESSAGGERO VENETO (Gorizia) 25/02/2011 – Pipi: da Pettarin messaggi populistici
Sul tema dei referendum ospitiamo un intervento dell’esponente radicale Pietro Pipi in risposta a quanto affermato ieri dall’assessore comunale Guido Pettarin.
Le dichiarazioni di Pettarin apparse oggi sulle pagine del Messaggero Veneto sono irresponsabili, infondate e pericolose.
Irresponsabili perché un assessore comunale non può permettersi di lanciare messaggi populistici sui costi della democrazia. Vanno tagliati gli sprechi, le consulenze senza merito, le poltrone nei consigli d’amministrazione, ma non le spese per l’esercizio della democrazia.
Sono dichiarazioni infondate perché l’assessore Pettarin deve rendere noto al comitato promotore dove è e chi ha scritto questo fantomatico piano dei costi elaborato dagli uffici. Questa è una richiesta che avanzo formalmente a Pettarin. Senza documenti sono solo sparate intimidatorie.
Infine, le dichiarazioni sono pericolose sotto il profilo della legittimità in quanto temo che tutto questo polverone nasconda ben altro. L’assessore al Bilancio ha previsto nel bilancio del Comune una posta specifica per la tenuta dei Referendum per come previsto dallo Statuto del Comune all’articolo 81 comma 9? Ripeto previsto obbligatoriamente ogni anno! Pettarin dica: sì o no?!
Andrò fino in fondo per chiarire le responsabilità di una eventuale mancata previsione in bilancio.
La responsabilità, come è ovvio, sarebbe anche di Roldo dato che l’approvazione del bilancio spetta al consiglio. Ma temo che nessuno dei consiglieri di maggioranza od opposizione si sia preso la briga di far rispettare quest’obbligo.
Il problema non è affatto il costo dei referendum, ma la mancanza di legalità diffusa.
Siamo alle solite: la legge in questo paese la rispettano solo i fessi.
Pietro Pipi
Associazione radicale Gorizia
“Trasparenza è Partecipazione”
