Torta al cioccolato per combattere la partitocrazia
IL PICCOLO (Gorizia) 05/03/2011 – Torta al cioccolato per combattere la partitocrazia
La torta, pure la torta hanno spazzolato. E senza offrire nemmeno una porzione a chi l’aveva portata. Sorride amaro Renato Fiorelli, protagonista assieme agli amici verdi-radicali Mauro Radigna e Ugo Razza di una clamorosa protesta contro la partitocrazia. Accadde 25 anni fa, il primo marzo, un sabato mattina durante un’insolita convocazione del Consiglio comunale di Gorizia. Il Consiglio comunale a guida Scarano era stato eletto nel giugno del 1985; solito pentapartito da prima repubblica goriziana con l’ammiraglia Dc, l’innocuo Pri, il sornione Psdi e l’ambizioso Psi.
Quinta stampella la serafica Unione slovena. Il pentapartito aveva impiegato nove mesi per mettersi d’accordo sulle nomine nei consigli di amministrazione del potere goriziano. Nove mesi di lotte estenuanti, di alchimie da premio Nobel. Ma ecco, il giorno delle nomine, il colpo di scena. Mauro Radigna vestito da cameriere si presenta in aula con una bella torta al cioccolato costata cinquemila lire. Il vigile urbano in servizio afferra per un braccio Radigna, che può contare sulla complicità di Razza. La torta finisce in grembo a Fiorelli, consigliere comunale, che ci rimette una giubba completamente insozzata di cacao.
I consiglieri di maggioranza annichiliti, quelli dell’opposizione guardano dall’altra parte, perché qualche fettina di torta – l’altra, non quella di cioccolato – è appannaggio pure loro. Poi in aula succede il caos e la torta, posta sotto sequestro, finisce sugli scranni di sindaco e giunta. Sparirà in un amen. Masticavano cioccolato i pentapartiti, mastica amaro, oggi, Renato Fiorelli. «Dopo 25 anni sono ancora lì a spartirsi le torte. All’epoca il nostro blitz destò scalpore. Oggi invece il pericolo più grave è la mancanza di consapevolezza della gravità della situazione. Molti lasciano fare, come se la politica non li riguardasse». Dalla partitocrazia alla partitortacrazia e ritorno. (r.c.)
