Radicali: ora Traini deve dimettersi

Bonus benzina

IL MESSAGGERO VENETO (Gorizia) 09/03/2011 – Radicali: ora Traini deve dimettersi

Anche se i politici riuscissero a riportare la zona franca, noi Radicali saremmo comunque contrari. Non si può essere un giorno per il libero mercato e l’altro per il protezionismo, europeisti, ma anche nazionalisti, per il merito e poi dare le colpe al sistema, liberali e poi chiedere interventi assistenzialisti. Più libertà e meno burocrazia, meno zona franca e più competizione: Gorizia deve trovare la forza di progettare il futuro con una zona franca basata su merito, innovazione, cultura e sostenibilità ambientale.

Questa la posizione del Radicale Pipi resa nota dai quotidiani locali nel marzo 2009. Ad un anno di distanza la linea politica dei Radicali trova conferme. Ad un anno di distanza il presidente Traini è sempre impegnato nella richiesta di “bonus” benzina ed è incredibile che non avverta il senso del dovere di dimettersi dalla carica. A Traini rammento che un anno fa accettai il suo invito pubblico a ricercare proposte condivise e che nella sede dell’Ascom gli proposi di abbandonare la strada dell’assistenzialismo per richiedere fondi pubblici finalizzati alla formazione professionale per permettere ai rifornitori di riconvertirsi in altre professioni. Traini ha deciso di non fare nulla e oggi appare chiaro che le vittime di questo immobilismo assistenzialista sono i lavoratori che rischiano di trovarsi senza bonus e senza lavoro. Con che faccia Traini e tutti i politici locali si presentano dai benzinai?

Come è possibile che non si capisca che nulla è gratis, che prima o poi il conto si paga e che di solito a pagare sono i più deboli. La cultura dei buoni acquisto crea pericolose illusioni sia che si tratti dei buoni pannolino che dei buoni benzina. I Radicali ritengono quindi controproducente un appello per chiedere agevolazioni e rilanciano idea di una proposta condivisa tra operatori e istituzioni per finanziare formazione professionale in modo da creare “una zona franca basata su merito, innovazione, cultura e sostenibilità ambientale”.

Pietro Pipi associazione Radicale Gorizia

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