Il Consorzio universitario va chiuso
“Ziberna mi ricorda De Michelis“: festa della matricola, soldi pubblici per consulenze inutili ( vedi consulenza a favore dell’avv Cavallo (http://www.consunigo.it/sites/default/files/DELIBERA%201.pdf ) ed ora l’ultima:
il Consorzio come promotore di una bella discoteca al posto della Fiera.
“Il Consorzio universitario va chiuso ( per legge!) altro che discoteca.“
L’associazione radicale di Gorizia da anni e’ impegnata per dimostrare attraverso l’operazione ” trasparenza” l’inutilità del Consorzio e quindi per fare chiudere i battenti. Oggi, spiega Pipi, la fine dei Consorzi di “funzione”, quale è il consorzio universitario, non è una isolata idea dei radicali ma e’ stata decentrata dalla finanziaria 2010 all’ art 2 c. 186 lett e.
Se il Consorzio però non chiude ma anzi pensa ad aprire una discoteca non è solo colpa di Ziberna ma dei soci: CCIAA, Comune e Provincia. I “nominati” nel CdA da Ghergehtta e Romoli si guardano bene di lasciare la poltrona. La proposta dell’associazione radicale e’ alternativa a quella del blocco partitico pd-pdl ma in linea con quanto recentemente disposto dalle sezioni Lazio e Piemonte della Corte dei Conti delibere n.15 e 28 del 2011: i Consorzi di <<funzioni>> vanno soppressi per essere eventualmente trasformati in semplicissime conferenze degli assessori delegati senza spese fisse di personale o struttura e senza possibilità di effettuare consulenze o acquisti.
Ci si lamenta del disastro causato dalla invadenza dei partiti nella vita economica nazionale ma poi non ci si accorge della mostruosa metamorfosi del consorzio universitario a livello locale. Mentre il nuovo Presidente Ziberna e’ convinto che la sua presidenza sia un’ ottima postazione per avventure future piu’ importanti io dico che rischia di fare la fine di Agostinis. Staremo a vedere! Nel prossimo futuro andrò fino in fondo nella verifica della correttezza della consulenza data da Ziberna a Cavallo. Trovo che un simile utilizzo dei soldi pubblici non vada tollerato.
Prima di rivolegermi alla magistratura contabile credo però debbano essere Sgarlata, Romoli e Gherghetta a dire se approvano questa gestione. Più in generale la vicenda del Consorzio e’ esemplare per ” svelare” come PD e PDL non siano affatto alternativi. Nel Consorzio come nelle aziende, nelle nomine insomma nella spartizione della ” robba”, a parere mio, sono soci in affari.
Pietro Pipi