Biotestamenti “registro in 4 mesi”

IL GAZZETTINO (Udine) 06/05/2011 – Biotestamenti “registro in 4 mesi”

Le associazioni dettano i tempi all’amministrazione Honsell «Se a settembre non sarà attivato, andremo al referendum»

UDINE – (cdm) Non ha il tono imperativo dell’ultimatum, ma la sostanza, per quanto la forma sia garbata, non è molto distante da un aut aut. O il registro dei testamenti bilogici gestito dai notai (come previsto dalla mozione soft passata in consiglio comunale) sarà attivato entro quattro mesi, o sarà referendum. Meglio, «se alla data del 12 settembre il servizio non dovesse essere usufruibile, le associazioni e i partiti che sostengono questa iniziativa (ossia, Associazione Luca Coscioni, Associazione Per Eluana, Coordinamento laico nazionale, Sel, Psi, Chiesa evangelica metodista e Uaar, Idv, Arcigay e Arcilesbica ndr) torneranno a rivolgersi alla cittadinanza attraverso lo strumento del referendum consultivo, per chiedere che venga attivato un registro comunale dei testamenti biologici nei termini previsti dalla mozione Pirone», ossia il primo testo che l’ala cattolica del Pd ha preferito emendare passando la palla ai notai.

Le varie sigle che stanno portando avanti questa battaglia sottolineano come «la mozione votata e approvata lunedì non è certamente quella che noi avremmo voluto». Perché, dicono, il contenuto «non è chiaro» e non piacciono «le modalità con cui si è arrivati al voto finale. Tuttavia, prendiamo atto che finalmente dopo 25 mesi di nostra pressione, il consiglio si è espresso». Inoltre, le realtà probiotestamenti rilevano l’«impegno pubblico preso dal sindaco per attivare questo servizio». La scelta di un termine di quattro mesi non è casuale, visto che «per l’attivazione del servizio attualmente fornito dalle associazioni sono stati necessari due mesi di preparazione». Le associazioni Coscioni, Per Eluana e Cln e la Chiesa metodista hanno anche sottolineato che l’iniziativa di raccolta delle dichiarazioni anticipate di trattamento avviata nei locali della IV Circoscrizione «si deve esclusivamente al volontariato delle associazioni» (il prossimo appuntamento è il 18 maggio) e che il Comune si è limitato a concedere uno spazio, come fa con «tutte le associazioni che ne fanno domanda».

Sul fronte politico, dopo le polemiche, il segretario del Pd Carlo Giacomello ha invitato «gli amici di Sel e dell’Idv a valutare l’importanza della mozione approvata». Giacomello si è anche detto «dispiaciuto per gli attacchi, da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, di rappresentanti politici locali e di alcune associazioni». Invece, Giacomello ha «apprezzato la scelta di Rinaldi e Ortis (che hanno votato l’emendamento Pd ndr), che va oltre le appartenenze e gli schieramenti». Il consigliere Federico Pirone e il coordinatore di Sel Antonio Crialesi dimostrano di apprezzare «la volontà di dialogo del Pd» contenuta in queste parole e si aspettano che «questo atteggiamento possa trasformarsi in un metodo virtuoso per il futuro di questa città». Secondo Sel, «se ci fosse stato un maggiore ascolto dei punti di vista» anche sulla vicenda del registro «si sarebbe potuto trovare una soluzione matura».

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *