Famiglie omosessuali
IL PICCOLO (Trieste) 05/05/2011 – Famiglie omosessuali
Abbiamo letto l’editoriale del titolo “Quei due mano nella mano” di Rovatti con piacere. Passa preciso ed esplicito il concetto che la questione delle famiglie omosessuali non deve interessare solo gli omosessuali. Così come dovrebbero essere i cattolici i primi a indignarsi di fronte a esternazioni che alimentano violenza e discriminazioni. E la gravità, ci permettiamo di aggiungere, è che sono esternazioni che si basano sulla non conoscenza dell’art. 29 della Costituzione che non parla di famiglia come di un’unione tra un uomo e una donna a differenza di quello che in molti vorrebbero farci credere.
Assolutamente condivisibile anche la critica che viene mossa a una classe politica che mette da parte gli interessi dei cittadini per una lotta per il potere fatta non su riflessioni ampie come quella di Rovatti, ma sulle battutine e le punzecchiature a beneficio della stampa. Una piccola nota al filosofo e agli intellettuali si potrebbe però muovere: solo ora che l’omofobia dei politici (ahinoi tragicamente trasversale) è così eclatante si soffermano su questa questione. In sé è una cosa buona, ma se si fossero svegliati prima sarebbe stato anche meglio. Vigilare fa bene alla cultura e fa benissimo alla buona politica. Speriamo che questo sia il primo atto di un impegno destinato a durare per non coprire ancora con il silenzio gli strappi al principio di uguaglianza che le cittadine e i cittadini omosessuali subiscono ogni giorno.
Clara Comelli e Francesco Bilotta