Referendum comunali si vota oggi dalle 8 alle 20
IL PICCOLO (Gorizia) 12/06/2011 – Referendum comunali si vota oggi dalle 8 alle 20
Doppio appuntamento per i goriziani. Diciassette le sezioni, tre i quesiti Si può decidere sull’introduzione della delibera di iniziativa popolare
Non è mancato l’intoppo: da Roma schede insufficienti per le sezioni
CITTÀ AL VOTO »L’ESERCITO DEI 30.944 AVENTI DIRITTO
C’è stato un intoppo. Che ha costretto gli uffici elettorali ad un supplemento di lavoro e di impegno. Il problema ha riguardato i referendum nazionali. In sostanza, sono giunti i pacchi destinati alle varie sezioni contenenti le schede: ebbene, queste non corrispondevano al numero di elettori iscritti. Pertanto, dopo aver ottenuto specifica autorizzazione da parte della Prefettura, gli addetti degli vari uffici elettorali hanno dovuto procedere con le redistribuzione delle schede in maniera tale che, così, ogni sezione avrà il numero sufficiente di schede voto.
di Francesco Fain
Lascia o raddoppia? Gorizia raddoppia. Sì, accanto alle consultazioni referendarie nazionali (quattro i quesiti sottoposti agli elettori), i cittadini goriziani saranno alle prese anche con i referendum comunali. Ma soltanto oggi. Mentre per i quesiti nazionali si potrà votare anche domani dalle 7 alle 15 oltre alla giornata odierna dalle 8 alle 22, per i “Comunali” i seggi rimarranno aperti solo oggi dalle 8 alle 20. Inoltre, è stato allestito un doppio “apparato” organizzativo: doppi scrutatori, stanze distinte, corpo elettorale che varia fra le due consultazioni. La norma dice che, trattandosi di referendum distinti, altrettanto distinto (anche fisicamente) deve essere il loro svolgimento.
Per i referendum comunali sono chiamati al voto 30.944 cittadini (chi risiede all’estero deve votare a Gorizia) mentre per i nazionali gli aventi diritto sono 28.324 (chi non risiede in Italia può votare nel Paese di residenza). I quesiti Ma entriamo nello specifico. Quanti e quali sono i quesiti delle consultazioni comunali? Sono tre. Il primo recita: «Volete che tra gli istituti di consultazioni popolare previsto dallo Statuto del Comune di Gorizia venga introdotta la delibera di iniziativa popolare?». Il secondo: «Volete che il referendum consultivo (art. 77 Statuto Comune di Gorizia) sia valido qualunque sia il numero di elettori che vi partecipi?”. Il terzo: «Volete che il Comitato dei garanti sia composto da un rappresentante del Comune, un rappresentante indicato dal Comitato promotore del referendum comunale e dal Difensore civico con funzioni di presidente?».
I referendum comunali si tengono nei medesimi edifici sedi di seggio, ma in locali diversi rispetto a quelli dei referendum nazionali. Tali locali saranno contraddistinti da indicazioni di colore giallo. Addetti del Comune saranno presenti in ogni sede di seggio per ogni informazione utile. Il Comune ha richiesto la stampa di 96.000 schede elettorali, 32.000 per ogni referendum. Le schede I colori della scheda sono rosa per il quesito riguardante l’“Iniziativa popolare”; di colore azzurro sul “Quorum”; di tonalità arancione quello dei “Garanti”. La modulistica per gli uffici di sezione è stata predisposta, ad hoc, dagli uffici comunali ed è stata stampata in colore giallo per distinguersi dalla modulistica dei referendum nazionali. Interessante anche l’aspetto organizzativo riguardante presidenti e scrutatori: entrambi sono stati nominati dal Comitato dei garanti che li ha scelti nell’Albo degli scrutatori.
La contemporaneità dei referendum nazionali ha determinato la necessità di gestire prima la nomina dei circa 200 componenti nominati per i referendum nazionali con la successiva nomina dei 94 componenti nominati per i referendum comunali. Gli scrutatori Il Comitato dei garanti prima di provvedere alla nomina ha selezionato, all’interno dell’Albo degli scrutatori, tutti i nominativi degli scrutatori che avevano già svolto le funzioni almeno tre volte. All’interno di questi sono stati selezionati gli scrutatori muniti del titolo di studio della laurea. Tra questi, sulla base del maggior numero di partecipazioni a precedenti elezioni, sono stati nominati i Presidenti di seggio. Ai componenti gli uffici di sezione è attribuito un gettone pari a quello di una seduta del Consiglio comunale (104 euro).