Morto all’ospedale il paladino dei referendum
IL PICCOLO (Regione) 29/06/2011 – Morto all’ospedale il paladino dei referendum
Giorgi, 67 anni, è deceduto al San Polo di Monfalcone In fin di vita, a giugno, aveva invitato tutti a votare “sì”
di Tiziana Carpinelli
MONFALCONE – Quest’ultima lotta, il paladino dei referendum, non ce l’ha fatta proprio a vincerla. In un letto del reparto della Rsa dell’ospedale San Polo si è spento ieri mattina, tra le braccia della sorella Gabriella, Luciano Giorgi. Aveva 67 anni. Dello scorso ottobre la diagnosi senza possibilità di appello: mesotelioma pleurico, il tumore che spezza la vita di chi è rimasto esposto all’amianto. Si sapeva che era da tempo malato. Giorgi stesso aveva pubblicamente reso noto il duello ingaggiato col tremendo male, che gli divorava i polmoni.
Lo aveva fatto per sensibilizzare, il 12 e 13 giugno, i cittadini ad andare alle urne e sbarrare quattro sì sulle tessere referendarie. Ai medici aveva detto di «farlo vivere abbastanza per votare e vedere il risultato». Ai giovani di «non disertare i seggi, perché un’occasione come questa potrebbe non ripetersi più». Era l’appello, per dirla con le parole sue, «de un che xè più de là che da qua». Ma anche (e soprattutto) di uno che ci crede fino in fondo, con onestà intellettuale.
Fino all’ultimo respiro. E così, se la vittoria schiacciante dei sì aveva sorpreso mezz’Italia, forse non aveva sbalordito lui, che in questa battaglia democratica aveva vinto e si era concesso, pur da un letto d’ospedale, di bagnarsi le labbra con lo champagne, portato dal dottore e amico Alessandro Brollo, per festeggiare. Lo stesso medico cui ora è affidato il triste incarico di svolgere l’autopsia sulla salma, un esame disposto per legge nei casi di esposizione all’amianto. Pioniere dell’ambientalismo isontino, padre fondatore nel 1993 della sezione locale del Sole che ride, già consigliere comunale a Monfalcone e a Staranzano, Luciano Giorgi lascia l’amata moglie Silvana di 61 anni, la figlia Giulia di 39, insegnante al liceo Buonarroti, le sorelle Gabriella, Nicoletta e Gianna, la nipotina Lucrezia.
La data del rito funebre sarà annunciata, dalla famiglia, nei prossimi giorni. La salma sarà cremata e sepolta a Monfalcone, vicino alla tomba dei genitori e della nonna, nel cimitero di via 24 Maggio. Era, Luciano Giorgi, un’anima di Panzano, pur trapiantata da tempo a San Canzian. Numerosi i messaggi di cordoglio, alla notizia della sua scomparsa. “I migliori se ne vanno…”, il commento ricorrente.