Gorizia 2012 – La mozione approvata
L’assemblea, udite le relazioni del segretario e del tesoriere, le approva. I Radicali goriziani rilevano, anche dopo le recenti elezioni comunali, l’involuzione conservatrice in atto nella città di Gorizia che si manifesta, oltre che con il voto, anche con la crescente difficoltà nel raccogliere firme su petizioni popolari riguardando i diritti civili.
Ciò che è possibile e si sta manifestando in molte realtà comunali italiane (testamento biologico, unioni civili), nella nostra città è oggetto di silenzio o, al massimo, viene tacciato di inutilità. L’Associazione Radicale di Gorizia “Trasparenza è Partecipazione” rileva che, in una campagna elettorale comunale noiosa e scontata, l’unica vera azione politica è stata condotta da un Radicale, Pietro Pipi, che ha “costretto” il Presidente della Provincia Gherghetta ed il Sindaco Romoli a rinunciare all’assurdo TFR del loro mandato , peraltro legale e previsto da una legge regionale.
L’Associazione, dopo un analisi approfondita e disincantata delle proprie esigue forze e mezzi a disposizione, ha deciso comunque di continuare l’azione politica e si pone due obiettivi principali per il prossimo futuro:
1) completare la raccolta di firme sulla petizione comunale volta ad istituire un registro delle unioni civili a Gorizia e ad inserire norme antidiscriminatorie nello Statuto comunale, ben sapendo le difficoltà che incontrerà nel presentarla, pubblicizzarla, difenderla e financo farla discutere dal Consiglio Comunale di Gorizia
2) Prepararsi a sostenere e raccogliere le firme sul referendum nazionale promosso da Radicali Italiani per l’abolizione del finanzameto pubblico dei partiti.
L’assemblea ha eletto all’unanimità per l’anno congressuale 2012 alla carica di Segretario Lorenzo Cenni, a quella di Tesoriere Andrea Bressan e a quella di Presidente Marzia Pauluzzi