Il Sindaco di Trieste firma per la legalizzazione dell’eutanasia
Continua a Trieste, con grande partecipazione, la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sul rifiuto dei trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia. La nostra città infatti si pone, a livello nazionale, al secondo posto dopo Torino.
Ad oggi le firme raccolte sono 3.560.
A decidere di schierarsi a favore di questa battaglia di civiltà con la sua firma, è stato oggi (ieri 15 giugno ) anche il sindaco Roberto Cosolini. Il primo cittadino infatti si è recato al tavolo, organizzato da Radicali, Associazione Luca Coscioni e U.A.A.R. (unione atei agnostici razionalisti), e si è lasciato fotografare nel momento dell’apposizione della firma (vedi foto).
La firma del Sindaco si aggiunge quindi alle già tante firme autorevoli delle istituzioni locali e non: i due parlamentari del M5S, Prodani e Battista, l’assessore Laureni, i 7 consiglieri comunali (Furlanic, Faraguna, Barbo, Gerin, Patuanelli,De Carli e Sossi) e la consigliera provinciale Morena.
Tra gli altri nomi di rilievo ci sono la Direttrice del Dipartimento di salute mentale Assunta Signorelli, il vicepresidente del SWG Maurizio Pessato, l’attrice Ariella Reggio, la garante dei diritti dei detenuti Rosanna Palci e il giornalista Pierluigi Sabatti. L’elenco completo è comunque disponibile al seguente link https://www.radicalifvg.org/wp/trieste-eutanasia-legale-resoconto-della-campagna/ .
Gli organizzatori della raccolta firme si dichiarano soddisfatti per il successo di questa iniziativa e rilevano il grande impatto e tra la cittadinanza , che dimostra sensibilità ed interesse, e tra i rappresentanti politici locali i quali , senza tentennamenti, si dichiarano a favore della battaglia per l’eutanasia legale.
Importante anche sottolineare che molti firmatari hanno dichiarato che il loro credo religioso non deve ostacolare la difesa del principio costituzionale dell’autodeterminazione della persona.
La raccolta firme prosegue ogni mercoledì e sabato in via delle Torri. Gli orari, ed altre informazioni, sono consultabili al sito www.radicalifvg.it.