Roberto Cosolini (Sindaco di Trieste) firma i referendum

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Superate le 1500 sottoscrizioni sui 12 referendum radicali a Trieste.

Oggi nell’ambito delle giornate di mobilitazione “Referendum in Comune”, per sensibilizzare i cittadini della possibilità di poter firmare oltre che ai banchetti radicali anche nelle segreterie di tutti i Comuni d’Italia, ha firmato il sindaco di Trieste Roberto Cosolini.

Nella conferenza stampa ha, tra l’altro, dichiarato: “sottoscrivo i quesiti referendari per sostenere il diritto costituzionale al referendum, perché è uno strumento di democrazia ed è compito anche degli enti locali favorire l’esercizio di questo diritto. Inoltre ritengo che sia uno strumento necessario laddove c’è l’inerzia del Parlamento a legiferare su questioni importanti”.

I 12 referendum radicali, per la giustizia giusta e i diritti civili:

Divorzio breve
Droga – Niente carcere per fatti di lieve entità
Libertà di scelta nella destinazione dell’otto per mille
Per abrogare il reato di clandestinità
Per eliminare quelle norme che incidono sulla clandestinazzazione e precarizzazione dei lavoratori migranti
Abolizione finanziamento pubblico partiti
Per la responsabilità civile dei magistrati (2 quesiti)
Per il rientro nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo
Contro l’abuso della custodia cautelare
Per l’abolizione dell’ergastolo
Per la separazione delle carriere dei magistrati

Dove è già possibile firmare a Trieste (fino al 14 settembre)

Presso i tavoli radicali:

in via delle Torri: Giovedì 16.30 – 19.30, Sabato 09.30 – 12.30, in Largo Barriera: Venerdì 08.30 – 12.30

Presso il Comune di Trieste in Largo Granatieri 2, primo piano stanza 210:

Lunedì ore 9.00-11.00 / 14.30-16.30, Martedì ore 9.00-11.00, Mercoledì ore 11.00-13.00, Giovedì ore 9.00-11.00/ 14.30-16.30, Venerdì ore 9.00-11.00

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