Al via l’iter per l’istituzione del registro “DAT” anche a Trieste

TESTAMENTO BIOLOGICO: AL VIA L’ITER PER L’ISTITUZIONE DEL REGISTRO “DAT” ANCHE A TRIESTE (Triesteprima.it) – 19 / 02 / 2014

Soddisfatti Cosolini che viene attaccato dal settimanale cattolico di Trieste, ma anche appoggiato da esponenti dell'”opposizione”

«Comune di Trieste, Testamento Bilogico… era ora!». Queste le prime parole di Lorenzo Giorgi, all’epoca consigliere comunale di Forza Italia e primo firmatario della mozione sul testamento biologico nel 2008. Giorgi poi spiga: «La Giunta ha approvato ieri (17 febbraio) la proposta di regolamento per raccogliere le Dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT)… leggo questo sulla bacheca del Sindaco e di alcuni consiglieri della maggioranza… Era ora! Mi sono battuto per questo già da fine 2008 in consiglio comunale, uno dei pochi consiglieri di centro destra, sulla questione specifica, a voler metter da parte l’ideologia e pensare alla cruda realtà… Primo firmatario della mozione per istituire nel comune di Trieste il registro (facoltativo) dei trattamenti di fine vita…. All’epoca non fui fortunato nella battaglia (bocciata dal centrodx con l’aiuto dei cattolici del centrosx più edera che si astenne… )… oggi che qualcun altro è riuscito a perseguirla ed a portarla a compimento non posso che esserne felice…. Una scelta per chi la vuole seguire, nessun obbligo per chi non la vuole… in poche parole scelta di Libertà!».

Lorenzo Giorgi (Forza Italia, Presidente Club Forza Silvio Trieste, Responsabile Locale dell’Esercito di Silvio) fa riferimento, come lui stesso ha spiegato, alla proposta di Delibera Consiliare per l’”Istituzione del servizio per il deposito e la custodia delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT)” approvata dalla Giunta comunale. «L’Esecutivo comunale – viene spiegato in un comunicato -, con tale provvedimento, intende prendere atto e venire incontro alle richieste espresse da molti cittadini che hanno manifestato in vario modo il desiderio di sottoscrivere dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari a cui potrebbe essere sottoposto o meno chi non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato».

Diversi Comuni italiani – come viene rilevato nella stessa Delibera – sono già intervenuti in materia istituendo un servizio di registrazione di queste dichiarazioni di volontà. Recentemente una raccolta di firme è stata presentata alla Presidenza del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia anche nell’intento di richiedere che le suddette dichiarazioni possano venir registrate sulla Carta regionale dei servizi che ha funzione di tessera sanitaria elettronica.

«Il provvedimento adottato ieri dalla Giunta – continua il comunicato stampa -, che ha pertanto lo scopo, assieme all’annesso Regolamento, di istituire e regolamentare il deposito e la custodia presso il Comune (nello specifico presso l’Ufficio Servizi Generali e Notifiche dell’Area Risorse Umane e Servizi ai Cittadini) delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento – e che si richiama in tal senso anche agli articoli 13 e 32 della Costituzione, alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e alla Convenzione sui Diritti Umani e la Biomedicina di Oviedo del 1997 ratificata dal Parlamento Italiano nonché al documento su “Dichiarazioni anticipate di trattamento” del Comitato Nazionale di Bioetica dd. 18 dicembre 2003 (vedi anche testo Delibera e Regolamento allegati) – dovrà ora seguire il consueto iter previsto per le Delibere consiliari, passando per i Consigli Circoscrizionali che saranno chiamati a esprimere il loro parere, quindi per la competente Commissione Consiliare, per giungere infine al voto del Consiglio Comunale, che peraltro aveva già approvato su questo argomento, nel corso del 2012, due specifiche mozioni».

Un duro attacco è arrivato però al sindaco Roberto Cosolini da parte del direttore del Settimanale cattolico di Trieste “Vita nuova”, Stefano Fontana, che sul sito del giornale ha pubblicato un editoriale di cui pubblichiamo le ultime parole (clicca qui per andare al link con l’articolo completo): «Oggi si possono avere figli ordinandoli su internet, si può essere mamma senza essere donna, si può avere sei genitori in un colpo solo … volete che ci teniamo un comune che ha solo i registri delle nascite, dei matrimoni e delle morti? Vale la pena tralasciare ancora un po’ i meschini problemi di una città demoralizzata per dare spazio a queste battaglie di civiltà e di avanguardia. Grazie, giunta, per averci dat finalmente le DAT: i triestini non ne potevano più di stare senza e da domani inizia un’epoca radiosa per tutti noi».

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