Trieste – Eutanasia legale – Resoconto della conferenza stampa

Eutanasia Legale

È passato un anno dal giorno in cui 67mila firme vennero consegnate al Parlamento con uno scopo: calendarizzare una proposta di legge per la legalizzazione dell’eutanasia e il testamento biologico. In un anno, altre decine di migliaia di persone si sono unite alla proposta attraverso la rete, dando il loro supporto a un testo che dentro le Camere non ha trovato eco. Silenzio , anzi.
Così, da oggi e fino a domani sera, l’Associazione Luca Coscioni, i radicali italiani, Uaar, Exit, l’associazione radicale Certi Diritti e Amici di Eleonora Onlus, saranno in piazza Montecitorio e in altre 100 città italiane per mobilitare le persone, ma soprattutto i politici, e far partire finalmente la discussione di una legge sul fine vita e le dichiarazioni anticipate di volontà.
Lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva detto a marzo che: «Il Parlamento non dovrebbe ignorare il problema delle scelte di fine vita ed eludere un sereno e approfondito confronto di idee sulle condizioni estreme di migliaia di malati terminali in Italia».

A Trieste è stata organizzata una conferenza stampa con i Parlamentari.

All’iniziativa erano stati invitati ad intervenire i parlamentari triestini. Tamara Blazina e Lorenzo Battista hanno partecipato alla conferenza stampa, Francesco Russo e Massimiliano Fedriga hanno inviato un messaggio scritto, Aris Prodani ci ha scritto che aderisce all’iniziativa , mentre non sono pervenute risposte da parte di Ettore Rosato e Sandra Savino.

L’on. Tamara Blazina ha detto che il Parlamento deve dare una risposta ai cittadini sul tema della legalizzazione dell’eutanasia, come per altro ha sollecitato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sostiene l’eutanasia legale ed ha detto che è importante avviare una discussione nel paese e si impegnerà personalmente, con l’aiuto dei colleghi parlamentari favorevoli, a trovare iniziative specifiche atte a portare in votazione la proposta di legge. (sintesi a cura di Marco Gentili)

Il sen. Lorenzo Battista ha dichiarato che ha firmato convintamente la proposta perché ritiene che si debba avviare una discussione su questo tema delicato, anche se non si nasconde le difficoltà, perché ritiene che il Parlamento sui temi etici, spesso, produce autentici disastri come nella discussione sulla fecondazione eterologa. Sulla questione della discussione dei progetti di legge di iniziativa popolare ha dichiarato che più che riforme costituzionali ci vogliono riforme dei regolamenti parlamentari, per dare risposte più celeri ai cittadini. (sintesi a cura di Marco Gentili)

L’on. Aris Prodani ha scritto:
Marco scusa ma sono in missione all’estero con la mia commissione e non sono riuscito a mandarti un testo. Resta inteso che, ovviamente, aderisco all’iniziativa. Aris

L’on. Massimiliano Fedriga ha scritto:
La ringrazio per avermi contattato. Premetto che, per quanto mi riguarda, non sono favorevole a legalizzare l’eutanasia nel nostro Paese, ma invece preferirei investire risorse e servizi per tutte quelle persone che si trovano in situazioni drammatiche dal punto di vista dello stato di salute per permettere loro una vita dignitosa. Non è questa comunque la sede per approfondire il tema sul quale, ovviamente, sono disponibile a un confronto. Riguardo la vostra richiesta sono favorevole affinché tutte le proposte di legge d’iniziativa popolare debbano essere discusse in Parlamento, la vostra esattamente come le altre 31 presentate tra Camera e Senato. A tal proposito stiamo rivedendo il Regolamento affinché ciò possa avvenire in modo regolare.
Cordiali saluti

Il sen. Francesco Russo ha scritto:
Caro Marco, scusandomi per il ritardo di questa risposta e per l’assenza alla vostra conferenza stampa dovuta a impegni in contemporanea, rispondo alla richiesta che mi hai trasmesso anche da parte dell’Associazione Luca Coscioni di promuovere un dibattito, in Parlamento e non solo, sui temi dell’eutanasia e del fine vita.

Non vi nascondo (ma non credo ce ne sia bisogno) la mia netta contrarietà ad ogni ipotesi che possa introdurre nella legislazione italiana l’eutanasia così come previsto dalla legge di iniziativa popolare da voi proposta ma anche dai ddl che sono stati promossi dai colleghi di Salvo alla Camera e Palermo e Manconi al Senato.

Mi è evidente, però, che questo tema (non solo per l’autorevole richiamo del presidente Napolitano) interroga la sensibilità e le coscienze di molti, all’interno di una complessiva riflessione sul fine vita.

Riconosco, perciò, quanto sia importante che anche il dibattito politico se ne faccia carico, anche se personalmente esprimo il dubbio che spetti in via prioritaria al legislatore (o al giudice, o allo scienziato) intervenire in modo vincolante e “veritativo” in una sfera che appartiene, a mio parere, alla dimensione più intima e delicata della vita delle persone, quella in cui è giusto che ciascuno davanti alla propria coscienza e accompagnato auspicabilmente dagli affetti familiari e dalla competenza del proprio medico, affronti vicende che devono essere tenute lontane da ogni clamore pubblico e ogni strumentalizzazione ideologica.

Per questo, pur confermando i miei dubbi rispetto ad un intervento troppo invasivo del legislatore su questi temi vi confermo che continuerò a rendermi disponibile e a favorire un confronto che non coinvolga solo il Parlamento e che permetta di trovare un punto di dialogo e di approccio comune e condiviso.

Grazie per il vostro impegno. Francesco Russo

Per finire In allegato:

La lettera ai parlamentari triestini
https://www.radicalifvg.org/wp/2014/08/30/eutanasia-legale-lettera-ai-parlamentari-triestini/
La campagna sull’eutanasia legale a Trieste
https://www.radicalifvg.org/wp/trieste-eutanasia-legale-resoconto-della-campagna/

Marco Gentili

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