Legalizzazione dell’eutanasia: nuova mobilitazione
IL PICCOLO (Trieste) 15/09/2014 – Legalizzazione dell’eutanasia: nuova mobilitazione
Associazione Coscioni
A un anno di distanza dalla presentazione in Parlamento della proposta di legge per la legalizzazione dell’eutanasia, l’Associazione Luca Coscioni con una conferenza stampa ha inteso «rompere l’indifferenza sul vita e far rispettare i diritti che la nostra Costituzione già prevede». «È passato un anno dal giorno in cui 67mila firme vennero consegnate al Parlamento con lo scopo – è stato sottolineato – di calendarizzare una proposta di legge per la legalizzazione dell’eutanasia e il testamento biologico.
In un anno altre decine di migliaia di persone si sono unite alla proposta attraverso la rete, dando il loro supporto a un testo che dentro le Camere non ha trovato eco. Solo silenzio». L’Associazione Luca Coscioni, i radicali italiani, Uaar, Exit, l’associazione radicale Certi Diritti e Amici di Eleonora Onlus, hanno manifestato a Roma e in altre 100 città italiane per mobilitare le persone. All’iniziativa di Trieste erano stati invitati a intervenire i parlamentari triestini. Come riportato dall’Associazione Coscioni, Tamara Blazina e Lorenzo Battista hanno partecipato alla conferenza stampa mentre Francesco Russo e Massimiliano Fedriga hanno inviato un messaggio scritto, Aris Prodani ha scritto che aderisce all’iniziativa; non sono pervenute risposte da parte di Ettore Rosato e Sandra Savino.
Blazina ha detto che il Parlamento deve dare una risposta ai cittadini sul tema della legalizzazione dell’eutanasia, come per altro ha sollecitato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mentre Lorenzo Battista ha dichiarato di avere firmato convintamente la proposta «perché ritiene che si debba avviare una discussione su questo tema delicato, anche se non si nasconde le difficoltà».