La visita – I radicali al Castello: «Carcere fuorilegge»

IL MESSAGGERO VENETO (Pordenone) 30/12/2014 – la visita – I radicali al Castello: «Carcere fuorilegge»

Notizie buone e notizie meno buone dalla visita effettuata ieri dai Radicali friulani al carcere di Pordenone. Al sopralluogo e incontro con i detenuti hanno partecipato Stefano Santarossa, del comitato nazionale, e Andrea Frusteri, componente della direzione del partito. «La visita ha confermato che la casa circondariale di Pordenone è inadeguata e fuorilegge», hanno sostenuto i due, che non hanno ricevuto informazioni sull’avvio dei lavori per il nuovo carcere a San Vito: «L’iter è bloccato, tutto si ferma alla comunicazione del 3 luglio». I detenuti al Castello sono 66 su una capienza prevista di 41 con un sovraffollamento del 161 per cento: 20 sono detenuti comuni, gli altri risiedono in una sezione protetta.

«Non esiste neppure il rispetto dei metri quadrati previsti per detenuto» hanno riferito i due esponenti dei Radicali. Ma la nota positiva è che «la situazione è mitigata dalla possibilità di avere le celle aperte: ciò permette una maggiore socializzazione e un clima più vivibile, sia fra detenuti che con il personale». Tra i dati emersi dall’incontro, 19 sono i detenuti in attesa di giudizio e 27 gli stranieri. Esistono inoltre alcuni casi di malattie infettive tra gli ospiti del carcere e 10 sono i tossicodipendenti. «Vanno incentivate le occasioni di lavoro all’interno e all’esterno – hanno riferito Santarossa e Frusteri –. Attualmente tre persone sono in stato di semilibertà e lavorano all’esterno, 11 lavorano all’interno». Ai detenuti sono stati distribuiti i moduli previsti dall’iniziativa dei Radicali, denominata Satyagraha, per l’adesione allo sciopero della fame.

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