«Necessario potenziare il numero di agenti»
Il Piccolo (Gorizia) 01/05/2016 – «Necessario potenziare il numero di agenti»
La visita dei radicali in via Barzellini
«I detenuti omosessuali si sentono protetti in questo carcere. Ci sono da migliorare ancora alcuni aspetti organizzativi ma la situazione è sostanzialmente positiva». Così gli esponenti del Partito Radicale – Anna Benardelli, Michele Migliori e Lorenzo Cenni – dopo la visita al carcere di via Barzellini effettuata ieri mattina. I radicali hanno spiegato che in questo momento all’interno del carcere sono detenute una quarantina di persone. Gli omosessuali che si sono dichiarati tali sono quattro, suddivisi in due stanze nell’ala nuova della struttura. «La nuova sezione – ha detto Migliori – garantisce loro maggior sicurezza e incolumità.
Dispongo di un cortile separato per l’ora d’aria e hanno l’accesso alla biblioteca. Purtroppo non possono ancora accedere ai corsi di istruzione organizzati per gli altri detenuti. È un problema organizzativo che dipende soprattutto dalla grave carenza d’organico della polizia penitenziaria». I radicali hanno inoltre confermato che l’ala nuova del carcere è consona a una più che dignitosa detenzione con «celle che sono veri e propri mini appartamenti dotati di cucina, televisore, bagno e doccia». Tuttavia la mancata ristrutturazione dell’altra ala del carcere rende ancora molto precaria la condizione dei detenuti lì ospitati. Secondo quanto affermato da Migliori, Benardelli e Cenni i lavori di ristrutturazione dovrebbe cominciare a settembre per un importo di oltre un milione di euro.
Ma il problema principale, come segnalato dai servizi proposti da Il Piccolo, resta quello della drammatica carenza di personale «calibrato per una dozzina di detenuti, quanti erano alcuni anni fa, e ora saliti a oltre quaranta senza che sia stato aumentato l’organico». I radicali hanno dato agli agenti di polizia penitenziaria «di svolgere al meglio il loro compito, profondendo impegno e umanità». Ricordiamo che tra le conseguenze della nuova sezione omosessuali c’è quella di garantire frequenti traduzioni dei detenuti in tribunali di città molto lontane da Gorizia. (r.c.)