Un carcere da migliorare nel ricordo di Marco Pannella

IL PICCOLO (Gorizia 23/06/2016) – Un carcere da migliorare nel ricordo di Marco Pannella

INIZIATIVE

«Un carcere vivo può essere un punto di partenza anche per il futuro di tutta la città». Ne è convinto il radicale Pietro Pipi, che considera come solo con il mantenimento (e il miglioramento) della casa circondariale di Gorizia si potrà salvare anche il Tribunale e, a caduta, tante altre istituzioni fondamentali per assicurare un futuro alla città. E così Pipi ha voluto lanciare un messaggio importante di attenzione per il carcere e per chi lo vive quotidianamente, detenuti e operatori, presentando le iniziative promosse dai Radicali per onorare la memoria di Marco Pannella, da sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti civili e vicino agli operatori penitenziari. Iniziative che si svolgeranno in via Barzellini tra domani e venerdì.

Con Pipi, nell’ufficio del nuovo direttore del carcere goriziano Alberto Quagliotto, anche lui presente, c’erano tra gli altri Michele Migliori e don Alberto De Nadai, garante dei detenuti, che ha parlato dei tanti problemi del carcere. «Non poteva esserci luogo più adatto della casa circondariale per onorare la memoria di una persona come Pannella, che ha dedicato tutta la sua esistenza agli ultimi. La nostra attenzione va ai detenuti ma anche a tutto il resto della popolazione penitenziaria». Il programma dei Radicali. Oggi è prevista Rita Bernardini, visiterà la casa di via Barzellini intorno alle 15. Domani poi il convegno “Uno di noi: la comunità carceraria in ricordo di Marco Pannella”: negli spazi del carcere dalle 9 alle 13 si alterneranno ospiti importanti . Parleranno i filosofi Luca Taddio e Alessandro Tessari, Enrico Sbriglia, Francesco Bilotta, don Alberto De Nadai, Rita Bernardini e Maria Sandra Telesca.

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