Giustizia e Parlamento – La sfida dei referendum

IL PICCOLO (Trieste) 05/08/2018 – Giustizia e Parlamento – La sfida dei referendum

Otto proposte lanciate dal Partito radicale

L’iniziativa – Otto proposte di legge, a quarant’anni dagli altrettanti referendum, quelli del 1978. A presentarle ai cittadini, nella mattinata di ieri, il Partito radicale. «Di queste otto proposte – ha spiegato Patrizia Giacone – cinque hanno a che fare con temi che riguardano la giustizia, dal ripristino del testo della Costituzione che prevedeva la maggioranza assoluta dei voti per concedere l’amnistia e l’indulto, alla revisione del sistema delle informazioni interdittive e delle misure di prevenzione contro le infiltrazioni mafiose, in linea con la filosofia della Rognoni-Della Torre, passando per quella atta ad impedire ai magistrati l’assunzione di incarichi extragiudiziari».

Le altre due riguardano la proposta di revisione delle procedure di scioglimento dei comuni per mafia e la riforma del sistema di ergastolo ostativo, del regime del 4 bis e dell’abolizione dell’isolamento diurno. Non solo giustizia, comunque tra le proposte di legge. «L’ultima vicenda relativa al Rosatellum – osserva Gianfranco Carbone – ha dimostrato che non tutte le ciambelle vengono con il buco. Ecco perché, per l’elezione del Parlamento italiano, noi proponiamo un’Italia divisa in 630 collegi uninominali alla Camera e 315 al Senato, per assicurare la relazione tra territorio ed eletto.

E anche a livello europeo il Parlamento deve rappresentare tutte le forze politiche: ecco il motivo di una proposta che porti a un collegio unico nazionale con sistema proporzionale». L’ultima proposta, presentata da Marco Gentili, riguarda la riforma della Rai, ossia cancellazione del monopolio, privatizzazione e abolizione della commissione parlamentare di Vigilanza.

L.P.

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Una risposta

  1. admin ha detto:

    Sono otto proposte di legge di iniziativa popolare e non referendum

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