Il Partito radicale apre la caccia bis alle tessere
IL PICCOLO (Trieste) 12/09/2018 – Il Partito radicale apre la caccia bis alle tessere
Campagna di adesioni
Dopo aver raggiunto a fine 2017 la quota di iscritti necessari per la sua sopravvivenza, ora il Partito radicale avvia ora una campagna per confermare tali iscrizioni. A livello locale sono state raccolte 40 nuove adesioni, metà delle quali sono già state confermate anche per il 2018. «Ci siamo appellati ai cittadini e alle forze politiche di Trieste per capire se il partito sia ritenuto ancora utile», ha spiegato Patrizia Giacone nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina al caffè San Marco. «La nostra è un’identità politica basata sui caratteri della non violenza, transnazionalità e trans-partiticità – ha proseguito – e un metodo politico fondato sui rapporti stretti con scienza e conoscenza, su una dialettica aperta al dialogo e sulla difesa rigorosa dello stato di diritto».
Ricordando le passate battaglie dei Radicali come quelle per l’aborto e il divorzio, Giacone ha aggiunto: «Nessuna nostalgia dei cari e vecchi ricordi, ma avvertiamo la necessità che queste politiche storiche vengano conosciute e riconosciute. Si pensa infatti che siano conquiste acquisite, ma in realtà bisogna continuare a difendere, così come attualmente in piedi sulla giustizia, le droghe, la fame nel mondo e il diritto alla vita».Come ha infine ricordato Giacone, l’iscrizione può essere effettuata entro il 31 dicembre sul sito web nazionale oppure ogni sabato mattina dalle 9.30 alle 10.30 in via San Lazzaro 15, versando la quota minima di 200 euro.
Presente alla conferenza stampa anche Alessandro Perelli, presidente dell’associazione culturale “Socialisti Liberali Triestini”, che ha così illustrato le ragioni della sua iscrizione al Partito Radicale nel 2017: «Anche se non ho condiviso tutte le sue battaglie, grazie a quel partito oggi sono aumentate le nostre libertà e siamo riusciti a fare dell’Italia un paese sufficientemente moderno». –S.M.