Referendum, anche il Forum si unisce ai promotori
IL MESSAGGERO VENETO (Gorizia) – Referendum, anche il Forum si unisce ai promotori
Si allarga il fronte che si batte per le consultazioni popolari dopo l’adesione di Idv e Partito democratico a Radicali e Verdi del giorno
Disponibilità del consigliere comunale Bellavite alla raccolta di firme e all’autenticazione
pagina 3 – Il consigliere comunale Bellavite ha comunicato ai Radicali, oltre alla immediata disponibilità ad autenticare le firme per i referendum, la formale adesione politica del Forum alla raccolta firme. Il Forum, quindi, garantirà non solo autenticatori al comitato promotore, ma organizzerà, come Idv e Pd, delle raccolte “in proprio”. «Questa organizzazione “confederale” è – per il comitato promotore – la miglior risposta che si potesse dare al sindaco». «Inutilmente – afferma Pietro Pipi dell’associazione radicale – ho anche cercato un dialogo con Sinistra ecologia e libertà, attraverso il consigliere Bianchini.
Spero ancora che ci si possa “unire”, ma Bianchini e De Santis sono gli stessi che due anni fa rifiutarono di autenticarci le firme e ora coerentemente con la propria storia stanno con Romoli piuttosto che con noi, con la partecipazione, con la gente». «Che piaccia o no, grazie alla caparbietà politica dei Radicali, è in atto – sottolinea Pipi – un laboratorio politico in città che ha aperto la possibilità di scenari futuri alternativi alla condanna a perdere del centro-sinistra. Una cosa vorrei chiarire: l’associazione radicale di Gorizia, e io in particolare, non parteciperemo alle elezioni provinciali. Le nostre forze sono tutte per far sì che si tenga la prima storica consultazione referendaria a Gorizia».
Gli fa eco il segretario dei Radicali, Lorenzo Cenni: «Ora il sindaco Romoli agita lo spauracchio delle spese sui referendum e lancia fumosi messaggi circa un ipotetico pronunciamento del consiglio comunale, che è organo autonomo e non di sua proprietà, su due quesiti referendari, sul quorum e sulla delibera di iniziativa popolare, nel tentativo di disinnescare la macchina referendaria cittadina che si è avviata, preoccupato che Pd, Idv e Forum si sono uniti ai promotori dei referendum, Radicali e Verdi del giorno. Renato Fiorelli ha già avuto modo di spiegare al sindaco come si possa arrivare alla consultazione popolare spendendo meno di un decimo della somma paventata».
«Se il sindaco – aggiunge Cenni – riteneva validi gli argomenti proposti dai quesiti referendari aveva modo e occasione di far discutere le proposte nella commissione per la revisione dello statuto comunale. Guarda caso, se ne ricorda solo oggi, dopo che il Tribunale ha dato torto all’operato dei suoi nominati. Nel frattempo, noi non ci fidiamo di messaggi vaghi e inconcludenti e aggiungiamo altri due quesiti, uno per modificare il Comitato dei garanti che ha tentato di bocciare i referendum, forte della sua squilibrata composizione, tutta di nomina sindacale. Con l’altro quesito chiederemo ai cittadini goriziani di pronunciarsi circa la necessità che il Comune di Gorizia si doti di un Registro dei testamenti biologici».
I nuovi quesiti referendari li trovate alla pagina: https://www.radicalifvg.org/wp/2010/12/03/al-via-nuovi-referendum/